giovedì 23 dicembre 2010
LE TECNICHE DELLA SCULTURA
Il mestiere dello scultore è assai complesso e richiede una grande preparazione e decisione non solo fisica. La prima fase riguarda la scelta del blocco che non può essere demandata ad altri, si va in cava e, una volta individuato quello che più si addice alle nostre aspettative, per prima cosa lo si bagna, per pulirlo dalla polvere e dal fango indurito, questa operazione è fondamentale per far emergere i cosiddetti “peli della pietra” ovvero fratture sottilissime (tali da sembrare peli ) che potrebbero trovarsi sulla superficie del blocco. Una volta individuate, le parti interessate vanno rimosse con lo scapezzatore (particolare scalpello dal taglio largo e spesso). Se il blocco privo delle parti appena rimosse, fa ancora al caso nostro, bisogna “farlo suonare” ovvero con un grosso martello, lo si percuote. Se il suono che scaturirà non sarà sordo, il blocco è pronto per essere scolpito.
Una volta tracciate sulla pietra le prime linee guida, si procede con la sbozzatura, ovvero con la rimozione di parti più o meno grossolane che siamo sicuri non servano. Oggi questa fase è abbastanza veloce a prescindere della durezza della pietra grazie all’invenzione dei dischi diamantati. Un tempo invece ci si avvicinava ai volumi dell’opera, con l’ausilio di scalpelli a punta e con un grosso sforzo fisico. Sostanzialmente, dall’antichità ad oggi, gli scalpelli usati nella scultura, non sono cambiati di molto; se mai quello che è cambiato è il metallo. I primi erano di bronzo e rame assai inefficaci su pietre dure, per questo usati spesso ad angolo retto rispetto al blocco producendo superfici “ a buccia d’arancia” con fori più o meno profondi. Successivamente, con la scoperta del ferro, le possibilità di lavorazione aumentarono. Oggi si producono molti tipi di utensili con ottime leghe metalliche, con la parte finale in vidia: lega molto dura capace di attaccare anche pietre durissime.
Alcuni esempi di utensili antichi:I modelli principali sono tre, menzionati per ordine di utilizzo secondo il procedimento tradizionale.
· Punta: (oggi confusa spesso con la subbia) può essere usata ad angolo retto per produrre una superficie scabra intaccando poco la pietra. Producendo invece un angolo di 45 gradi avremmo la possibilità di essere più efficaci. Grazie a Michelangelo tale strumento è stato profondamente rivalutato; egli, non lo considerò solo uno strumento da sbozzo infatti, praticò spesso dei solchi più o meno profondi che correvano paralleli tra di loro e che caratterizzeranno soprattutto il periodo del “non finito”.
· Gradina: scalpello più o meno largo con un certo numero di denti appuntiti o piatti. Tale utensile viene utilizzato per definire meglio i volumi ancora molto grezzi. Cancella i segni della subbia lasciando dietro di se una scia di linee parallele più o meno fini tante quante sono i denti. Con la gradina si può cominciare a definire in maniera più nidiata gli spigoli dei volumi. Fu l’attrezzo per eccellenza di Michelangelo che lo usò come una matita; producendo un gioco di luce-ombra dato dall’utilizzo incrociato dello scalpello. Il risultato consisteva in una serie di “linee chiarificatrici” che permettevano la massima comprensione dei volumi, ma soprattutto garantiva l’infusione del respiro vitale alle sue figure “non finite”.
· Scalpello liscio: in antichità era impiegato anche nella fase di sbozzatura permettendo di rimuovere più materia con meno sforzo. In un utilizzo più accademico invece, potrebbe essere usato per cancellare le linee della gradina qual’ora si volesse ottenere una superficie liscia. Può inoltre essere impiegato per ottenere ancora maggiore nitidezza degli spigoli.
· Bocciarda: in antichità era un martello piatto da ambedue i lati su cui si trovavano allineati dei prismi triangolari. Oggi, nella variante moderna è uno scalpello con la parte finale cilindrica che ospita gli stessi prismi. L’utilizzo, permette di avere una superficie a “buccia d’arancia” molto più uniforme rispetto a quella ottenuta con la punta impiegata ad angolo retto. Oggi, grazie all’ausilio della tecnica, sono molte le varianti di questi attrezzi, si possono avere scalpelli piatti con angoli smussati, a spigolo vivo, a unico o doppio taglio e cosi via.
Procedendo nella realizzazione della nostra scultura, siamo giunti al punto in cui devono essere “tirate le superfici”; ovvero, grazie all’ausilio di raspe e lime si procede a rendere le superfici della pietra uniformi e omogenee. Così facendo, si preparerà la scultura, oramai in uno stato avanzato, alla eventuale politura e lucidatura ( se si tratta di marmo o pietre dure).
Tali procedimenti in passato richiedevano un grande lavoro meccanico perché praticati con l’impiego di sabbie fregate a lungo sulle superfici della pietra. Oggi invece esistono le carte abrasive di varie grane da dividere in due categorie: a secco, impiegate in una prima fase, ad acqua (se stiamo usando marmi o pietre dure) in una seconda. Si giungerà quindi alla lucidatura che può essere facilitata da alcune polveri chimiche innocue che, per sfregamento, “cristallizzano” la superficie del marmo.
Adesso la nostra scultura è completa ma, ricordiamo sempre che non sarà la tecnica o la venatura di un marmo a fare l’artista.
CORSI DI SCULTURA SU PIETRA LEGNO O MARMO
CORSI DI SCULTURA
Durante tutto l’anno, presso il suo studio, lo scultore Salvatore Rizzello, tiene corsi di scultura individuali o di gruppo. In oltre, in alcune scuole superiori della zona, tiene stages teorico-pratici, sulla scultura della pietra leccese.
E’ possibile scegliere tra il corso di scultura su pietra che prevede un primo utilizzo di arenarie come la pietra leccese che, grazie alla sua docilità, facilita il concetto “del levare”, e un esperienza su pietre dure o marmi che permette di affrontare problematiche diverse come l’utilizzo del disco, la levigatura e la lucidatura. Inoltre sarà possibile procedere sia con tecniche di scultura tradizionali che con l’ausilio di utensili pneumatici come frullini, martelletti ad aria compressa ecc.
Il corso di intaglio su legno prevede l’uso di tronchi di ulivo, eucalipto o noce. Anche qui vari saranno gli argomenti trattati come l’utilizzo della motosega, degli scalpelli da intaglio manuale che quelli applicati a utensili pneumatici. Si procederà con la politura del legno con eventuali metodi di invecchiamento o colorazioni.
In entrambe i corsi, il fine non sarà solo quello di imparare le tecniche della scultura applicate ai materiali, infatti, verrà prestata anche molta attenzione alla fase progettuale, alla scelta del materiale, delle superfici in relazione alla forma finale. E la dove sarà necessario, anche alla figura umana e alla sua reinterpretazione.
Lo scultore Salvatore Rizzello rimane a disposizione degli studenti per sei ore al giorno cosi suddivise: mattino 8.30 - 12.30 pomeriggio 15.30 – 17.30. Dopo tale orario l’allievo potrà, comunque continuare il suo lavoro.
Durante la durata dei corsi è possibile effettuare delle escursioni presso le cave di estrazione della pietra leccese dove si coglierà l’occasione per spiegare come riconoscere un pezzo di pietra privo di imperfezioni interne. In oltre si visiteranno i luoghi di maggiore interesse artistico-culturale come siti megalitici, cripte bizantine, frantoi ipogei e parchi archeologici.
Per la sistemazione è possibile usufruire dei numerosi bed and breakfast siti in Carpignano e dintorni.
N.B. per le coppie e i gruppi di persone sono previsti sconti comitiva
CORSO | NUMERO | DURATA | PERIODO | INSEGNANTE | COSTO |
Scultura su pietra o legno | 1 persona | 15 gg | Tutto l’anno | Rizzello Salvatore | Î 950.00 |
Scultura su pietra o legno | Coppia o gruppi fino a 5 persone | 15gg | Tutto l’anno | Rizzello Salvatore | Î 800.00 a persona |
Scultura su pietra o legno | Da 6 a 10 persone | 15gg | Tutto l’anno | Rizzello Salvatore | Î 700.00 a persona |
Scultura su pietra o legno | 1 persona | 8 gg | Tutto l’anno | Rizzello Salvatore | Î 700.00 a persona |
Scultura su pietra o legno | Coppia o gruppi fino a 5 persone | 8 gg | Tutto l’anno | Rizzello Salvatore | Î 550.00 a persona |
Scultura su pietra o legno | Da 6 a 10 persone | 8 gg | Tutto l’anno | Rizzello Salvatore | Î 500.00 a persona |
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